La pandemia più brutale? Deve ancora arrivare


Confronto acceso tra l’ex direttore dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie Usa (Cdc), Robert Redfield, convinto sostenitore della tesi della fuga del virus dal laboratorio, e Anthony Fauci, ex consigliere medico capo del presidente, convinto invece della trasmissione animale-uomo. Redfield non ha dubbi, soprattutto quando sostiene che le ricerche Gain of Function - ossia la bioingegneria di “guadagno di funzione” fatta sui patogeni - causerà una prossima pandemia “molto più brutale”rispetto alla prova generale di covid-19. La ricerca sul guadagno di funzione è la ricerca medica che altera geneticamente un organismo in un modo che possa in teoria migliorare le funzioni biologiche dei prodotti genici. I guadagni di funzione modificano il prodotto genico in modo tale che il suo effetto diventi più forte (attivazione potenziata) o addirittura sia sostituito da una funzione diversa e anormale. Possibile che la prossima pandemia sia l’aviaria e che verrà dauno spillover: l’influenza aviaria imparerà a trasmettersi agli umani e poi a passare da uomo a uomo, sostiene Redfield. E per rassicurarci, l’ex direttore del Cdc ci conferma che se il guadagno di funzione non dovesse essere la causa della prossima pandemia, lo sarà il bioterrorismo. Adesso sì che stiamo più sereni. Mettiamoci comodi e aspettiamo, è solo questione di tempo. A dargli man forte interviene anche quel simpatico filantropo di Bill Gates, che investe ormai solo in pandemie e cibi sintetici: il mondo deve creare “un corpo dei vigili del fuoco per le pandemie” per evitare la prossima epidemia, che sarà catastrofica. I più ottimisti, scettici sui catastrofismi dell’inventore di Microsoft, sappiano che una ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America suggerisce che la possibilità di una pandemia simile all’impatto di Covid-19 è del 38% nella vita degli esseri umani e che gli autori osservano che tale percentuale potrebbe raddoppiare negli anni a venire. Basterebbe smettere di manipolare i virus per evitare simili catastrofi? No, la ricerca deve andare avanti. Ecco perché, anche se in Texas è stato introdotto un nuovo disegno di legge che vieterebbe che il denaro dei contribuenti vada alla ricerca sul guadagno di funzione, nulla cambierà nelle abitudini dei tanti dottor Stranamore. Tra tutoni e provette, la scienza deve progredire. O regredire, dipende dai punti di vista.

I dollari dei contribuenti nel guadagno di funzione

Il dottor Robert Redfield ha testimoniato quanto sia probabile che i dollari dei contribuenti statunitensi stiano da sempre finanziando la ricerca sul guadagno di funzione che ha contribuito all’o rigine della pandemia. Redfield ha testimoniato che il laboratorio di Wuhan ha condotto “sicu ramente” ricerche sul guadagno di funzione sui coronavirus e che “non c’erano dubbi” sul fatto che l’istituto di Anthony Fauci, il Nih, stesse finanziando tale ricerca. 'Mentre molti credono che la ricerca sul guadagno di funzione sia fondamentale per anticipare i virus sviluppando vaccini, in questo caso,credo che sia stato l’esatto contrario: scatenare un nuovo virus nel mondosenza alcun mezzo per fermarlo e provocare la morte di milioni di persone”,ha detto senza riserve. A dirlo non è certo un pazzo complottista ignorante. e qualche dubbio lo instilla. La mossa del Texas è stata

elogiata da un professore che ha sostenuto la teoria delle perdite di laboratorio. “Questo è un passo importante. I legislatori di tutti i cinquanta stati dovrebbero seguire l’esempio e introdurre progetti di legge che richiedono divieti statali sul potenziamento di potenziali agenti patogeni pandemici”, ha detto al Washington Examiner Richard Ebright, direttore del laboratorio del Waksman Institute of Microbiology della Rutgers University. Le prime esternazioni sulla natura artificiale del virus covid erano state fatte da Redfield già due anni fa. Un anno fa Redfield aveva poi dichiarato pubblicamente che la versione di Fauci sull’origine del virus era “antitetica alla realtà”. Fauci, recentemente andato in pensione come capo delladivisione malattie infettive del National Institutes of Health, si incontrava frequentemente con la Casa Bianca mentre formulava una risposta allo scoppio emergente. Tuttavia, alcune email suggeriscono che Fauci non avrebbe rivelato la profondità delle sue preoccupazioni per il laboratorio di Wuhan e la sua connessione con l’impresa di ricerca che ha guidato per decenni. In risposta a questi esperimenti, nel 2014 il presidente Obama aveva promulgato un divieto federale temporaneo sul finanziamento della ricerca sul guadagno di funzione che coinvolge diversi agenti patogeni potenzialmente pericolosi. patogeni. Fauci risolse il problema spostandola in Cina. Ma la ricerca sul guadagno di funzioni rischia di anticipare il prossimo agente patogeno creandolo e rischiando così una perdita di laboratorio che rilascia l’agente patogeno che poi deve essere aggiustato dai vaccini stessi. Poi tutto il mondo deve essere chiuso in attesa che possano essere distribuiti a miliardi di persone. E così all’infinito. In conclusione, la regolamentazione della ricerca scientifica è davvero difficile. Gli esperimenti di guadagno di funzione possono fornire grandi informazioni sulla biologia di base dei microbi e potenzialmente aiutarci a progettare terapie tanto necessarie. Ma questi esperimenti comportano un rischio e devono essere eseguiti con attenzione e ponderazione. Una nuova serie di documenti rilasciati la scorsa settimana nel Regno Unito come parte dei Lockdown files e pubblicati sul Telegraph ha fatto più luce su come i funzionari del governo britannico avrebbero preso decisioni sulla politica sanitaria pubblica assumendo decisioni basate su criteri politici, piuttosto che scientifici. Negli Usa, solo il Wall Street Journal (tre articoli) e Bloomberg (un articolo) avrebbero riportato storie sui file, sul loro rilascio o sul loro contenuto.

Raffaella Vitulano


Lo sguardo rivolto verso i polli Così l’aviaria minaccia il futuro 

In un quartiere settentrionale di Chicago nel 1918, una sciarpa bianca sulla maniglia della porta del residente era un segnale di avvertimento per i vicini che una persona era stata infettata dal virus dell'influenza H1N1. Elinor Elisberg, che all’epo ca aveva tre anni, era una delle circa 500 milioni di persone infette dall'ormai famigerato virus - all’epoca circa il 20% dell'intera popolazione mondiale - che contribuì alla morte di oltre 50 milioni di vittime. Mentre l'influenza ha portato a epidemie annuali e quattro grandi pandemie nel corso dell'ultimo secolo, scienziati e professionisti della sanità pubblica hanno previsto che l’influenza detenga uno dei maggiori rischi di pandemie nei decenni successivi, in particolare con un aumento della vicinanza umana al pollame e la crescita dei viaggi internazionali, con oltre un miliardo di persone che attraversavano i confini internazionali prima del Covid-19. In particolare, due sottotipi destano preoccupazione, H5n1 e h7n9, che presentano un rischio elevato. Dal 1997, il sottotipo aviario H5n1 altamente patogeno ha sviluppato la capacità di essere trasmesso dal pollame all'uomo.

Ra.Vi.

American Master. Dr. Fauci protagonista di un documentario sulla Pbs 

Il dottor Fauci ha permesso a una troupe cinematografica di seguirlo per 23 mesi a partire da gennaio 2021. Il risultato è un documentario della Pbs che copre una carriera e le sue crisi, in particolare il modo in cui il Covid-19 è stato gestito. Il regista Mark Mannucci spiega che “la storia fa luce su alcuni aspetti molto oscuri di questo paese”. “American Masters: Dr. Tony Fauci” offre tuttavia il ritratto di un improbabile parafulmine: uno scienziato di malattie infettive che ha consigliato sette presidenti americani. Fauci spera che la sua storia possa ispirare più dipendenti pubblici come lui interessati alla scienza. Ma anche al potere, perché quel ruolo negli ultimi anni è stato senza dubbio anche questo. Michael Kantor, produttore esecutivo della serie American Masters, afferma che Fauci è figura molto controversa al centro della vita americana per decenni e merita un esame: “Ci saranno persone che daranno voce a un grande dispiacere per quello che ha fatto e per il suo approccio. Ma non è questo il punto centrale dei media pubblici? Il video ha lo scopo di far sì che quel confronto avvenga nel miglior modo possibile”.

Ra.Vi.

Commenti

Post più popolari