Pix, ovvero come il Brasile sta eliminando il contante nel paese


Qualche giorno fa abbiamo riflettuto sui Brics, notando come all’ultimo vertice solo il Brasile di Lula abbia parlato della possibilità di una moneta unica nel gruppo, mentre gli altri lo hanno escluso categoricamente, annunciando scambi in valute nazionali. Qualcuno si è addirittura azzardato a scrivere del Brasile come il cavallo di Troia del capitalismo occidentale tra i Brics, e questo sollecita la nostra curiosità di scoprire cosa si muove nel paese, che riflette sull’eliminazio ne graduale del contante fisico, mentre la Banca centrale si prepara a lanciare una central bank digital currency (Cbdc), tipologia di valuta digitale emessa da una banca centrale anziché da una banca commerciale. Ma come ha fatto il Brasile, un paese che fino a poco tempo fa dipendeva fortemente dal contante, a spingere i politici a valutare la possibilità di eliminarlo del tutto? Una delle risposte è una parola di tre lettere ormai onnipresente in tutto il paese: Pix. Ne scrive su Naked Capitalism l’analista Nick Corbishley, che osserva gli approcci nettamente diversi adottati dai governi di tutto il mondo quando si tratta di gestire il ruolo del contante nelle odierne economie in rapida digitalizzazione. Il governo della Svezia, una delle economie più prive di contanti al mondo, ha approvato una legislazione per proteggere l’ac cesso al contante mentre la vicina Norvegia sta valutando la possibilità di rafforzare il diritto di utilizzare contanti negli ambienti di vendita al dettaglio, dopo che l’utilizzo del contante in entrambi i paesi è sceso a un livello allarmante. Il governo slovacco ha sancito il diritto di pagare in contanti nella costituzione nazionale. Altri governi, tra cui quello svizzero e quello austriaco , potrebbero finire per fare lo stesso. Negli Stati Uniti, lo stato della Florida ha approvato una legislazione che mira a vietare l'uso come moneta di una valuta digitale sanzionata a livello federale dalla banca centrale. L’Austria si rifiuta di fissare alcun tetto. Altri governi, come quello del Regno Unito, al contrario, sono felici di restare a guardare mentre il contante muore lentamente e silenziosamente per mano delle banche, dei giganti della tecnologia, delle fintech, dei grandi rivenditori e degli elaboratori di pagamento. Come nel Regno Unito, in Australia le grandi banche stanno ritirando i servizi di cassa da molte delle loro filiali e imponendo ogni sorta di restrizioni sui prelievi di contanti senza nemmeno un lamento di protesta da parte del governo o delle autorità di regolamentazione. In Ucraina, una delle economie europee più dipendenti dal contante, il governo Zelensky ha svelato i piani per eliminare del tutto il denaro fisico, come parte di un piano folle per sradicare la corruzione dilagante, nonostante le ondate di blackout elettrici e interruzioni di internet. La più grande economia dell’America Latina, il Brasile, potrebbe trovarsi su un percorso simile. La settimana scorsa è stato rivelato che la Camera dei Deputati del paese sta esaminando una serie di proposte legislative che chiedono la fine della stampa, del conio e della circolazione di banconote e monete fisiche. Secondo il quotidiano online brasiliano R7 Notícias , tre delle proposte di legge in questione richiedono che tutte le transazioni finanziarie siano esclusivamente digitali poiché la domanda di valuta fisica diminuisce. La prima proposta, presentata già nel 2016 dal deputato Gilberto Nascimento del Partito Socialdemocratico, mira a eliminare completamente l’uso di monete e banconote. La seconda proposta, presentata da Paulo Ramos nel 2020, ex deputato del Partito Democratico Laburista, prescrive un approccio più graduale. La terza proposta del Pt, sempre del 2020, è di competenza della Commissione Sviluppo Economico e sostiene le transizioni digitali raccomandando difissare un “termine per l’elimi nazione di tutta la produzione, circolazione e utilizzo del contante”. Lanciato dalla Banca Centrale del Brasile nelnovembre 2020, Pix è, secondo le parole della banca centrale, “uno schemadi pagamento istantaneo che consente ai suoi utenti - persone, aziende ed enti governativi - di inviare o ricevere trasferimenti di pagamento in pochi secondi e in qualsiasi momento , compresi i giorni non lavorativi”. Offrendo zero commissioni per i singoli clienti e bassi costi per le aziende (almeno per ora), lo schema di pagamento istantaneo è stato un successo immediato. El País racconta come ricchi o poveri, abitanti delle città o dei villaggi, con o senza linea telefonica o elettricità, abbiano abbracciato il sistema di pagamento istantaneo con tale entusiasmo che è diventato la forma di pagamento più comunemente utilizzata, prima dei contanti, delle carte di credito e di debito. A riprova della sua diffusione, a San Paolo, dove i contanti stanno diventando una rarità, ci sono molti senzatetto che scrivono il loro codice Pix su un cartoncino per chiunque voglia dargli un po’ di denaro reale. Pix, come nota El País , è nato durante la pandemia di Covid- 19, sebbene fosse stato progettato, sviluppato e pilotato negli anni precedenti. Il tasso di adozione è stato a dir poco vertiginoso, con Pix che ora vanta 146 milioni di utenti, 134 milioni dei quali sono individui (circa due terzi della popolazione) e 12 milioni di aziende. Ciò significa tuttavia che solo un terzo dei brasiliani non lo utilizza. Molti di loro continueranno a utilizzare contanti, il cui futuro sembra un po’ meno brillante. “I brasiliani stanno adottando i pagamenti digitali più velocemente di chiunque altro”, affermava lo scorso anno un articolo del World Economic Forum . Ci sono molte ragioni per questo, tra cui un aumento di quasi tre volte del numero di istituti finanziari autorizzati nel paese dal 2020. Queste società FinTech di recente creazione, insieme alle iniziative guidate dalla Banca Centrale come Pix, stanno “fornendo accesso a conti bancari per la prima volta a milioni di persone”, rileva il rapporto del Wef. Sebbene il calo di quasi il 10% della circolazione di banconote e monete negli ultimi tre anni coincida quasi perfettamente con il lancio di Pix, la Banca Centrale del Brasile non attribuisce il calo nell’utilizzo del contante all’in troduzione del sistema di pagamenti istantanei, sostenendo che ci vorrà più tempo per “de finire chiaramente” l’evolu zione dei suoi impatti. Pix ha però i suoi svantaggi, soprattutto quando si tratta di sicurezza. I criminali sono riusciti ad approfittarne. In alcune grandi città sono aumentati i furti di cellulari e la polizia sottolinea che il vero obiettivo non è l’apparecchio in sé ma la possibilità di utilizzarlo per svuotare conti bancari tramite Pix. Le truffe in aumento in Brasile hanno coinciso con l’adozione diffusa di due forme di tecnologia: app di appuntamenti e pagamenti mobili. L’economista Luis Oreiro ritiene che il declino dell’uso del contante accelererà ulteriormente in seguito all’imminente lancio della valuta digitale della banca centrale brasiliana: Drex, che dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2024. In Brasile, dopo la pubblicazione del codice sorgente del progettato Real Digi, il Portal do Bitcoin ha scoperto che contiene caratteristiche che consentono a qualsiasi entità autorizzata dalla banca centrale di congelare, confiscare o spostare fondi appartenenti a qualsiasi “proprietario”, che ha comunque un controllo limitato sulle proprie risorse gestite in questi registri. Ancora più interessante, dei 22 paesi che hanno raggiunto la fase pilota di sviluppo secondo il tracker Cbdc, otto di loro sono membri del Brics. Tra questi, ovviamente, la Cina, che lavora su uno yuan digitale dal 2014 ed è più vicina di qualsiasi altra economia del G20 al lancio di una Cbdc a tutti gli effetti. Di fatto, le uniche banche centrali occidentali che finora hanno raggiunto la fase pilota dello sviluppo delle Cbdc sono la Reserve Bank of Australia e la Riksbank svedese. Robert F. Kennedy Jr., oggi candidato alle presidenziali Usa, mette in guardia: tre società di investimento, BlackRock, Vanguard e State Street, hanno interconnessioni e partecipazioni reciproche. La loro influenza combinata si estende a circa l’88% dell’indice S& P 500 e sarebbero ad un passo dall’espandere la propria portata e prendere il controllo delle residenze unifamiliari negli Stati Uniti. In un recente tweet, Kennedy ha inoltre definito Bitcoin un “esercizio e garanzia” di libertà. La sua affermazione è in linea con la sua continua enfasi sulle risorse digitali all’interno della sua campagna. Kennedy aveva già espresso la sua frustrazione per il nuovo annuncio della Fed e sostiene che l’anoni mato delle transazioni in contanti non esisterà più con l’adozione generale di una Cbdc sorvegliata dal governo: “La banca centrale avrà il potere di imporre limiti in dollari sulle nostre transazioni, limitando dove è possibile spendere denaro, dove è possibile spenderlo e quando il denaro scade”. Kennedy ha infine espresso preoccupazione per la Cbdc come primo passo verso l’eliminazione di Bitcoin, “come fece il Tesoro con l’oro 90 anni fa”, nel 1933.

Raffaella Vitulano


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