Buy now Pay later. Tutto cominciò con la macchina da cucire


Tutto cominciò con la vendita a rate da macchine da cucire Singer. Nonni, genitori, coetanei: chi non ha mai comprato a rate? Ma i prestiti predatori “compra ora, paga dopo” rappresentano un fenomeno leggermente diverso. Il The Economist celebra questo nuovo strumento di schiavitù del debito, mentre Tucker Carlson, amplificando le preoccupazioni dell’atti vista di destra Charlie Kirk, chiede una maggiore regolamentazione finanziaria per gli acquisti Buy now, pay later (Bnpl). Poiché i prestiti “acquista ora, paga dopo” non sono regolamentati perché non applicano interessi e sono offerti da operatori privati come Klarna, o come attività secondaria di grandi aziende pubbliche come Amazon e PayPal (ve lo hanno mai proposto facendo un pagamento online?), le informazioni sul prodotto sono lacunose. Ciononostante, si tratta di un prodotto dannoso, progettato per trarre vantaggio dai mutuatari subprime che già si trovano a dover fronteggiare i limiti di credito. Ormai la gente non rinuncia a nulla: burritos ordinati online, biglietti per Coachella e iniezioni di Botox. Non sono solo un must per alcuni consumatori americani: tutto il mondo acquista con la formula “compra ora, paga dopo” a tasso zero. Tali acquisti sono spesso oggetto di scherno. Pagare il pranzo a rate sembra il consumismo più assurdo. L’idea di obbligazioni cartolarizzate con burrito e pizze può essere oggetto di scherno, ma il mercato relativamente opaco dei portafogli Bnpl è in piena espansione grazie a clienti che hanno senza dubbio redditi inferiori rispetto a quelli che utilizzano carte di credito, ma che non vogliono rinunciare al fast food con gli amici. Qualcuno riesce a vederne il lato più oscuro: “Prestiti che sfiorano i confini della finanza tradizionale, sfruttando debitori precari” racconta l’Economist. L’i dea di un prestito al momento della vendita è antica. Nel 1856 furono Isaac Singer ed Edward Clark, un duo imprenditoriale, a cominciare a vendere macchine da cucire a rate, con grande successo. Ebbene sì, tutto cominciò allora. L’in dustria moderna ora funziona in modo simile. Worldpay, una società di pagamenti, stima che lo scorso anno la spesa per Bnpl abbia raggiunto i 342 miliardi di dollari in tutto il mondo, in aumento rispetto ai poco più di 2 miliardi di dollari di un decennio prima. Società finanziarie più consolidate, come Jp-Morgan Chase e PayPal, sono entrate nel mercato, proprio mentre le società Bnpl stanno assumendo compiti che in precedenza erano lasciati alle banche. L’opportunità per Bnpl nei prestiti business- to-business - un mercato frammentato e di vecchia data potrebbe essere persino maggiore di quella per i consumatori. E sta emergendo un nuovo mercato per i portafogli di debito Bnpl , che vengono cartolarizzati e acquistati, spesso da gestori patrimoniali. Il prodotto ricorda già troppo il tipo di pratiche distruttive per i mutuatari durante la crisi dei pignoramenti, che non sono mai state risolte e sono state a malapena riconosciute, dalle banche che hanno convinto gli ingenui acquirenti di case ad acquistare immobili più costosi di quanto fosse ragionevole in base al loro reddito. Molti gestori utilizzarono notifiche tardive più penali e commissioni inutili per trasformare un singolo pagamento di un mutuo in ritardo in un pignoramento. Bisogna fare attenzione. I giovani sono molto meno responsabili finanziariamente di quanto non lo siano gli adulti. La possibilità di chiedere prestiti per cose come una pizza, una cassa di birra o un paio di biglietti per un concerto sembra troppo allettante per lasciarsela sfuggire. Ma i presunti tecnicismi dei tassi di interesse e delle penali per ritardato pagamento possono facilmente sfuggire. Gli adulti di oggi si trovano ad affrontare una situazione diversa. Possono cadere in schiavitù del debito per cose semplici come la spesa o i videogiochi, e non accade solo tramite le carte di credito. Queste sono di per sé un disastro,ma almeno esistono in un sistema regolamentato. I Bpnl sono cose diverse.I sondaggi mostrano che circa il 60% della Generazione Z effettua i pagamenti mensili utilizzando questo sistema moderno. Questo vale per Amazon, Instacart, generi alimentari, abbigliamento. È possibile finanziare qualsiasi cosa. Hai voglia di un milkshake ma non hai soldi? Nessun problema. Puoi dividere quella spesa di 6,99 dollari in quattro rate. Lo stesso vale per il dentifricio, un nuovo cappello invernale e praticamente qualsiasi altra cosa tu possa immaginare. Rate mensili per un paio di mutande, ci pensate? Chi presta denaro si approfitta di chi lo riceve, arricchendosi mentre i giovani scivolano inconsapevolmente in livelli di degrado economico a cui non possono porre rimedio. Il creditore è l’unico che sa veramente cosa sta succedendo. La Generazione Z ha più debiti di qualsiasi altra generazione nella storia. “Kirk ha ragione quando dice che è difficile ottenere informazioni attendibili sul prodotto “Acquista ora, paga dopo” e sul suo mercato” scrive Naked Capitalism. Sappiamo solo che versi un acconto del 25% e poi tre rate di pari importo a distanza di due settimane o due mesi, offerti al momento della vendita elettronica. I Bnpl non prevedono interessi, ma sono soggetti a commissioni per pagamenti in ritardo o riprogrammati, solitamente da 2 a 15 dollari. I prestiti a lungo termine possono prevedere tassi di interesse che possono arrivare fino al 36%. E il target sono proprio i poveri mutuatari subprime, per lo più neri, ispanici e di sesso femminile, nonché quelli con un reddito familiare compreso tra 20.001 e 50.000 dollari. I prestiti “compra ora, paga dopo” sono aumentati di dieci volte tra il 2019 e il 2021. The Economist ha riportato che PayPal, che ha avviato i prestiti nel 2020, ha registrato una crescita di utilizzo di circa il 20% all’anno. Le società Bnpl richiedono ai clienti di impostare rimborsi automatici tramite carta di debito, carta di credito o conto corrente, che sottraggono fondi dal conto disponibile del mutuatario o dal saldo aperto della sua carta di credito. Ciò crea il potenziale per saltare alcune rate. Ed è il rischio elevato per il consumatore a generare profitti alla società. E poiché non si riesce a spremere l’acqua da una pietra, i recuperi sui prestiti “acquista ora e paga dopo' sono inferiori a quelli sulle carte di credito, quindi il tasso di svalutazione è peggiore. L’ultima cosa di cui il mondo ha bisogno è più debito privato, per non parlare del debito personale improduttivo che colpisce i poveri e i già sovraesposti. Solo a metà dell’artico lo l'Economist confessa che la maggior parte degli utenti che scelgono di acquistare ora e pagare dopo sono già in difficoltà finanziarie, ma resta favorevole: “Il verdetto finale su Bnpl arriverà solo in caso di grave recessione. Tuttavia, sebbene i suoi utenti siano giovani e molti siano alle prime armi con i prestiti, ci sono motivi di ottimismo. Man mano che la nuova forma di finanziamento diventa sempre più diffusa, sembra più sicura e utile di quanto sostengano i suoi detrattori. Comprate quel burrito e non lasciate che nessuno vi giudichi” . La crisi del debito studentesco è intanto fuori controllo, alcuni organi di informazione l’hanno definita un’“emergenza nazionale”. Superando la maggior parte degli altri prestiti da parte dei consumatori, gli americani che avevano debiti con prestiti studenteschi federali sono più che raddoppiati tra il 2000 e il 2020, “da 21 milioni a 45 milioni, e l’importo totale dovuto è più che quadruplicato, passando da 387 miliardi di dollari a 1,8 trilioni di dollari”, secondo un articolo del 2024 di Brookings. Col notevole cambiamento demografico, i debitori più anziani ora superano in numero quelli più giovani, con debiti maggiori nonostante abbiano contratto prestiti di importo inferiore molti anni prima. Una bolla pronta ad esplodere.

Il Buy Now, Pay Later (Bnpl) è un sistema di pagamento che consente ai consumatori di acquistare beni e servizi immediatamente, rinviando il pagamento a una data successiva, solitamente diviso in rate senza interessi. Questa modalità di pagamento sta guadagnando rapidamente popolarità grazie alla sua flessibilità e convenienza, sia per i consumatori che per i commercianti. I fornitori di servizi Bnpl collaborano direttamente con i commercianti, integrandosi nei processi di checkout online e in alcuni casi anche nei punti vendita fisici. Quando un consumatore sceglie il Bnpl al momento del pagamento, il fornitore copre l'intero costo del prodotto per conto del consumatore, che poi rimborsa il fornitore nel corso del tempo.Questo non solo facilita l’accesso a prodotti e trattamenti di valore più elevato, ma rende anche l'acquisto più gestibile dal punto di vista finanziario per i clienti. Dal lato del commerciante, uno dei principali vantaggi è l’incasso immediato dell'intero importo, senza dover affrontare rischi di credito, poiché il fornitore del servizio Bnpl si assume la responsabilità della riscossione dei pagamenti rateali.

I rischi principali del Bnpl includono sovraindebitamento dovuto alla facilità di accesso e all’incentivo agli acquisti impulsivi, penali e commissioni per i ritardi, la gestione complessa delle rate che può portare a dimenticanze, un possibile impatto negativo sulla reputazione creditizia e una maggiore difficoltà nella risoluzione di problemi post-acquisto. La dilazione dei pagamenti può indurre a spendere più del dovuto, creando un accumulo di debiti su più acquisti. In caso di mancato rispetto delle scadenze, possono essere applicate penali e commissioni, anche elevate, che aumentano il costo totale dell’acquisto. Con più pagamenti rateizzati, può diventare difficile tenere traccia delle scadenze, aumentando il rischio di ritardi e costi aggiuntivi. II ritardi o i mancati pagamenti possono danneggiare la propria affidabilità creditizia, rendendo più difficile ottenere altri finanziamenti in futuro. La presenza di una piattaforma intermediaria può rendere più complessa la risoluzione di problemi legati a resi, difetti o mancata consegna del bene. Nonostante molte piattaforme siano “gratuite”, possono esserci commissioni o interessi applicati in caso di ritardi.

Raffaella Vitulano

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